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Master in Intelligence, conto alla rovescia per gli aspiranti 007

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Sta per scadere il bando per l’iscrizione al corso specialistico dell’Università della Calabria dedicato ai Servizi Segreti e ai loro metodi

Il 30 ottobre scadrà il bando per l’iscrizione alla settima edizione del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, istituito nel 2007 con il sostegno di Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica e tra i massimi esperti dei Servizi segreti nostro Paese.

Potranno accedere al corso, che è cronologicamente il primo nel nostro paese ed è un master di secondo livello, i laureati del vecchio ordinamento e i possessori di lauree magistrali (il tre più due, per capirci). La quota di iscrizione è di 3.000 euro, in due rate, ed è prevista una riduzione del trenta per cento per gli operatori delle forze di polizia.

Il corso, che terminerà a dicembre 2018, si articolerà in 19 lezioni full immersion, che si svolgeranno il sabato dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17,30. Al termine del ciclo di lezioni sono previste delle attività di laboratorio che si svolgeranno per dieci giorni consecutivi in due settimane (due serie di attività consecutive da lunedì a venerdì) e sono previste 300 ore di stage in strutture convenzionate.

Quest’anno sarà approfondito un tema di avanguardia, già entrato di prepotenza nelle cronache internazionali: la Cyber Intelligence.

L’iniziativa, è bene ribadirlo, non si rivolge solo ai potenziali (o aspiranti) operatori dell’intelligence, ma può essere considerata una forma di potenziamento delle capacità professionali degli allievi nei loro specifici settori, perché specifica Mario Caligiuri, l’ideatore e direttore del Master: «L’Intelligence è innanzitutto un approccio e un metodo alla conoscenza e all’informazione, una disciplina applicabile a tutti i settori dello scibile».

E alcuni risultati positivi di questo approccio sono emersi da un sondaggio condotto su 117 allievi delle edizioni precedenti del Master, divulgato di recente da Caligiuri e da Luigi Barberio del Centro studi sull’Intelligence dell’Unical.

Ha risposto il 72 per cento degli intervistati.

Dall’indagine è emerso che i partecipanti che erano in cerca di lavoro prima di frequentare il percorso formativo sono passati dal 14 al 7 per cento, e più dei due terzi hanno considerato “molto utile” il percorso formativo, quasi il 90 per cento lo consiglia e oltre il 95 per cento ritiene il corpo docente di «elevata qualità». È emerso inoltre che ci si iscrive all’inizio con un’aspettativa di crescita culturale e si finisce arricchendo le competenze per entrare nel mondo del lavoro e migliorare la carriera.

Dal profilo degli studenti risulta che il 66 per cento degli studenti ha conseguito il titolo in università fuori dalla regione e anche all’estero, confermando la capacità di attrazione del Master.

Hanno partecipato alle attività didattiche delle precedenti edizioni: i ministri Marco MinnitiPaolo Savona e Giulio Temonti; i direttori dei Servizi segreti Franco GabrielliVittorio SteloLuigi Ramponi e Niccolò Pollari; i direttori delle scuole dei Servizi segreti Paolo Scotto di CastelbiancoMaurizio Navarra e Mario Maccono; i professori Alberto De ToniGiorgio GalliAntonio BaldassarreUmberto GoriRoberto Baldoni e Antonio Teti; i prefetti Carlo Mosca e Marco Valentini; i giornalisti Lucio CaraccioloPaolo MessaMassimo Franco e Andrea Cangini; i magistrati Nicola GratteriRosario PrioreGiuseppe Pignatone e Mario Spagnuolo; gli ambasciatori Michele Valensise e Domenico Vecchioni; i funzionari dello Stato Alessandro FerraraAdriana Piancastelli e Giuseppe Scandone; i dirigenti della sicurezza di multinazionali Alfio Rapisarda e Alberto Accardi.

Per qualunque informazione ci si può rivolgere al direttore del Master Mario Caligiuri ai seguenti recapiti: 337 980189 e mario.caligiuri@unical.it.

Per saperne di più:

Il bando online per iscriversi al Master

Il sito IntelligenceLab

 

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Saverio Paletta, classe 1971, ariete, vive e lavora a Cosenza. Laureato in giurisprudenza, è giornalista professionista. Ha esordito negli anni ’90 sulle riviste culturali Futuro Presente, Diorama Letterario e Letteratura-Tradizione. Già editorialista e corrispondente per il Quotidiano della Calabria, per Linea Quotidiano e L’Officina, ha scritto negli anni oltre un migliaio di articoli, in cui si è occupato di tutto, tranne che di sport. Autore di inchieste, è stato redattore de La Provincia Cosentina, Il Domani della Calabria, Mezzoeuro, Calabria Ora e Il Garantista. Ha scritto, nel 2010, il libro Sotto Racket-Tutti gli incubi del testimone, assieme al testimone di giustizia Alfio Cariati. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive. Ama il rock, il cinema exploitation e i libri, per cui coltiva una passione maniacale. Pigro e caffeinomane, non disdegna il vino d’annata e le birre weisse. Politicamente scorretto, si definisce un liberale, laico e con tendenze riformiste. Tuttora ha serie difficoltà a conciliare Benedetto Croce e Carl Schmitt, tra i suoi autori preferiti, con i film di Joe d’Amato e l’heavy metal dei Judas Priest. [ View all posts ]

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