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Portapiana, un quartiere antico tra caos e degrado

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Traffico selvaggio, muri crollati e strade dissestate. Il consigliere Spadafora lancia l’allarme

L’area è antica, quindi qualche problema di manutenzione ci sta. A patto che si intervenga al più presto, prima che la situazione diventi insostenibile per i residenti.

È il rischio che si corre a Portapiana, un quartiere importante del centro storico di Cosenza, non fosse altro perché, al netto della sua suggestività, è una zona di collegamento tra il centro della città, le sue frazioni e i paesi vicini. E poi è la strada che conduce al Castello Svevo, il monumento storico più antico della città calabrese.

Portapiana, inoltre, è piuttosto trafficata per la presenza di alcune importanti istituzioni: la chiesa della Sanità, il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” e, poco più distante, il Liceo Classico “Bernardino Telesio”.

Questi semplici riferimenti possono bastare per rendere l’idea di cosa possa diventare la circolazione stradale in questo quartiere nelle ore di punta. Ma la situazione, già non facile quando le strade tenute a dovere, rischia di complicarsi oltremisura proprio per i principi di degrado che sono emersi da qualche tempo. Innanzitutto, sulle pareti di contenzione, che sono importantissime, perché Portapiana è una collina: all’altezza del Conservatorio e della chiesa si è formata una vistosissima crepa in una parete e, un po’ più giù, nei pressi delle case popolari e crollato un muro di cemento. In entrambi i casi, il personale del Comune non è ancora intervenuto, tranne che con alcune transenne. Risultato: la carreggiata risulta ridotta in questi due delicatissimi punti e il traffico, già di per sé denso, si ingorga puntualmente.

Il secondo problema è il vecchio parcheggio coperto, in disuso da anni. La struttura era stata concepita per agevolare i fedeli che frequentano la chiesa della Sanità e gli utenti del Conservatorio. L’indisponibilità del parcheggio costringe da tempo gli automobilisti a parcheggiare al lato della strada, a dispetto del divieto di sosta, e, quindi, a intasare ancor di più la circolazione.

Come se non bastasse, anche il manto stradale fa la sua parte: ci si riferisce, in particolare, a corso Vittorio Emanuele, che risulta dissestato in più punti e pieno di buche piuttosto profonde, che potrebbero causare danni ai veicoli e, peggio, alle persone.

Per risolvere questa situazione, prossima all’allarme rosso, Francesco Spadafora, consigliere di maggioranza e presidente del gruppo misto, ha dato voce agli abitanti del quartiere con una segnalazione al sindaco a cui chiede «un tempestivo intervento, affinché siano eliminate tutte queste problematiche, diventate intollerabili per i cittadini che si sentono abbandonati dalle istituzioni e perciò auspicano una maggiore attenzione dell’amministrazione comunale nei riguardi del loro quartiere, che è uno dei più popolosi della città vecchia».

 

 

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Saverio Paletta, classe 1971, ariete, vive e lavora a Cosenza. Laureato in giurisprudenza, è giornalista professionista. Ha esordito negli anni ’90 sulle riviste culturali Futuro Presente, Diorama Letterario e Letteratura-Tradizione. Già editorialista e corrispondente per il Quotidiano della Calabria, per Linea Quotidiano e L’Officina, ha scritto negli anni oltre un migliaio di articoli, in cui si è occupato di tutto, tranne che di sport. Autore di inchieste, è stato redattore de La Provincia Cosentina, Il Domani della Calabria, Mezzoeuro, Calabria Ora e Il Garantista. Ha scritto, nel 2010, il libro Sotto Racket-Tutti gli incubi del testimone, assieme al testimone di giustizia Alfio Cariati. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive. Ama il rock, il cinema exploitation e i libri, per cui coltiva una passione maniacale. Pigro e caffeinomane, non disdegna il vino d’annata e le birre weisse. Politicamente scorretto, si definisce un liberale, laico e con tendenze riformiste. Tuttora ha serie difficoltà a conciliare Benedetto Croce e Carl Schmitt, tra i suoi autori preferiti, con i film di Joe d’Amato e l’heavy metal dei Judas Priest. [ View all posts ]

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