The Price: Enrico Ruggeri si converte al metal
Il cantante milanese ancora più rock nel progetto solista del produttore Marco Barusso
Da Sanremo, dove si è esibito bene con i Decibel, storica band d’esordio, a The Price, con cui osa di più e canta in inglese un brano tostissimo e cupo, in cui le sonorità del metal più moderno si mescolano all’alternative rock, il tutto non privo di richiami a certa new wave d’annata (il riferimento più immediato a quest’ultimo proposito, sono i Bauhaus rockeggianti di Gotham).
Enrico Ruggeri è la star assoluta di On the Edge of Madness, il singolo d’esordio accompagnato da un bellissimo video, di The Price, il progetto solista del chitarrista Marco Barusso, conosciuto soprattutto tra gli addetti ai lavori grazie al lavoro notevole di produttore e turnista per big del calibro dei Pooh, di Roby Facchinetti, Paola Turci e Alexia.
Il video, ambientato in una Milano notturna e inquietante, racconta una storia terribile di stalking. Terribile e politicamente scorretta: la vittima è un uomo, tormentato da una donna sadica ed evanescente.
Una piccola perla di noir postmoderno, in cui il capoluogo lombardo somiglia a una sinistra Gotham City.
On the Edge of Madness è l’apripista di un album di prossima uscita, che, annuncia Barusso, sarà un concept dedicato ai rapporti umani più patologici e devianti.
Una discesa negli inferi dell’anima, di cui quello dei persecutori (e dei perseguitati, a volte non meno folli) è il primo girone.
Per Barusso, The Price è una chiusura del cerchio: dal metal dei Cayne e degli Heavy Metal Kids al nuovo metal di questo progetto, contaminato dagli influssi più disparati.
La formazione che interpreta questo primo singolo è di tutto rispetto: oltre il menzionato Ruggeri, impeccabile anche come icona impropria di un originale nu metal, e Barusso, che ci dà dentro alla grande con riff cattivissimi e pompati come si deve, fanno bella mostra di sé il batterista Ryan Blake Folden dei Lacuna Coil, il bassista Matteo Bassi, noto per aver accompagnato Laura Pausini e gli 883 (a dimostrazione che il metal, anche in Italia, è il sogno nel cassetto di molti musicisti bravi) e il cantante Amerigo Vitiello, che arricchisce coi suoi cori la voce roca dell’Enrico nazionale.
Da questo primo assaggio si capisce come The Price sia un serio progetto glocal: italiano nell’approccio melodico ma internazionale nella scelta sonora.
Non resta che attendere i prossimi video che, a detta di chi li ha sbirciati in anteprima, promettono altre mirabilie. E, soprattutto, non resta che aspettare l’uscita dell’album.
The Price: tutto ha un prezzo. Ma quando si sa sperimentare così, lo si paga più che volentieri, visto che si paga in emozioni.
Da ascoltare (e da vedere):
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