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I need to sleep, il ritorno dei Bye Bye Japan

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Scenari notturni e insonnia nel nuovo video del quartetto palermitano finalista a Sanremo Rock

Ora il concept non è più (solo) una questione di testi e di richiami musicali. Per realizzarne uno come si deve può bastare l’arte del videomaking, se ben interpretata.

È il caso di I need to sleep, l’ultimo video dei palermitani Bye Bye Japan, che si riallaccia, grazie a una trovata felice della regista Sonia Ferracane, a Cricket, il singolo uscito a dicembre.

I due videoclip hanno in comune la sequenza particolare dell’incidente tra Giovanni Garofalo (il protagonista di I need to sleep) e Alice Alagna (la protagonista di Cricket).

La notte, simboleggiata dall’insonnia piena di inquietudini e frenesie di Garofalo, che esprime l’insonnia vera di cui sembra che soffra Massimiliano Amoroso, autore del brano e bassista dei Bye Bye Japan, e il giorno, rappresentato dalla bellezza acqua e sapone di Alice.

Ovviamente il singolo dei Bye Bye Japan, che per l’occasione mettono da parte l’approccio post punk e no wave per sfoderare sonorità più dark, non si esaurisce nelle trovate visive. Le scansioni ritmiche ipnotiche – tessute dalla batteria forzatamente rallentata di Andrea Tascone e dal basso in bella evidenza di Amoroso e ricamate dagli arpeggi stranianti della chitarra di Fabrizio Mascali – fanno da tappeto al cantato, melodico ma inquietante di Kimberly Mangano.

Protagonista assoluta è la dimensione notturna, che è poi la vita distorta degli insonni, fatta di incontri strani e fugaci e frequentazioni poco raccomandabili.

Con questo brano, i quattro siciliani confermano al meglio le proprie potenzialità, già ribadite da un ottimo curriculum, culminato nella partecipazione a Sanremo Rock, in cui al momento sono finalisti e competono per la vittoria finale. Che dire, se non in bocca al lupo?

Da ascoltare (e da vedere):

I need to sleep

 

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Saverio Paletta, classe 1971, ariete, vive e lavora a Cosenza. Laureato in giurisprudenza, è giornalista professionista. Ha esordito negli anni ’90 sulle riviste culturali Futuro Presente, Diorama Letterario e Letteratura-Tradizione. Già editorialista e corrispondente per il Quotidiano della Calabria, per Linea Quotidiano e L’Officina, ha scritto negli anni oltre un migliaio di articoli, in cui si è occupato di tutto, tranne che di sport. Autore di inchieste, è stato redattore de La Provincia Cosentina, Il Domani della Calabria, Mezzoeuro, Calabria Ora e Il Garantista. Ha scritto, nel 2010, il libro Sotto Racket-Tutti gli incubi del testimone, assieme al testimone di giustizia Alfio Cariati. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive. Ama il rock, il cinema exploitation e i libri, per cui coltiva una passione maniacale. Pigro e caffeinomane, non disdegna il vino d’annata e le birre weisse. Politicamente scorretto, si definisce un liberale, laico e con tendenze riformiste. Tuttora ha serie difficoltà a conciliare Benedetto Croce e Carl Schmitt, tra i suoi autori preferiti, con i film di Joe d’Amato e l’heavy metal dei Judas Priest. [ View all posts ]

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