Esplosione in una raffineria, panico nel Pavese
L’incidente è avvenuto nella struttura Eni a Sannazzaro de’ Burgundi. È il terzo in tre anni
Una esplosione si è verificata alle 6,35 del mattino nella raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi in provincia di Pavia.
Dal luogo si è alzata una alta colonna di fumo. Sul posto le squadre interne anti incendio vigili del fuoco, forze di polizia e tecnici dell’Ats per iniziare il monitoraggio dell’aria. L’esplosione è avvenuta in un impianto che era fermo per un intervento di manutenzione programmata. Il boato si è sentito anche a chilometri di distanza. Dal sito web del Comune si apprende: «L’allarme sta rientrando, nessun ferito, tutto sotto controllo». E ancora: «Alle ore 6,35 circa, sì è sentito un forte boato in Raffineria. Abbiamo attivato le procedure interne comunali (Pec). È stato attivato l’allarme interno Eni e ora sta rientrando. Nessun ferito, tutto sotto controllo».
Infine l’Eni dà il cessato allarme con una nota in cui si spiega che l’esplosione è «limitata solo a una parte di una linea dell’impianto di gassificazione. L’evento non ha avuto alcuna conseguenza per le persone impiegate negli impianti e ha generato una certa fumosità che si è esaurita nell’arco di dieci minuti. Non si è verificato alcun incendio».
È il terzo incidente in tre anni nella raffineria: altri due si sono verificati il primo dicembre 2016 e, meno grave, il 5 febbraio 2017.
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