Darkcore, l’esordio punk degli Across
La band cosentina licenzia il primo ep con cui rinverdisce la grande lezione dell’hardcore italiano
Gli Across sono una band cosentina composta da Dario Gagliardi e Luca Garro alle chitarre, da Raffaele Nesi alla batteria, dal bassista Mario Pullano e dal cantante Stefano Conforti. I cinque musicisti, dediti a un hardcore a cavallo tra tradizione italiana e il punk d’oltreoceano, provengono da esperienze storiche della scena locale, come Duff, The Uncles, Tranx Kids, Lumpen, Mas Ruido e Shameless.
Il quintetto esordisce dal vivo in occasione dello scorso Primo Maggio a Rende (Cs). Subito dopo il gruppo entra negli studi della Crossover Audio Production di Piero Vena per registrare Darkcore, l’ep d’esordio uscito lo scorso dicembre per Duff Records e coprodotto dalla genovese Lanterna Pirata, dalla molisana Tpic Records e dalla lombarda Out of Control. Dal disco sono tratti tre videoclip, Lacrimogeno, Nero come Rembrandt e L’odore della pioggia, realizzati da Anthony W. Calabrese.
L’open track Vicino al crepuscolo è l’intro che porta lo spettatore subito nel vivo della proposta musicale della band: sonorità oscure cariche di suspense che creano la giusta tensione.
Poi una scarica esplosiva di batteria introduce alle sonorità chiaroscurate di Nero come Rembrandt. Il senso di solitudine e la visione introspettiva del pezzo si percepiscono anche dal videoclip, ottima prova di Calabrese alla regia: le inquadrature sembrano uscire da quadri del barocco olandese ma in chiave contemporanea. Le immagini richiamano di scene di vita quotidiana, luoghi abbandonati, ritratti di persone immerse nei loro pensieri. La luce viene generata per contrasto e in modo spontaneo dall’ombra, proprio come le pennellate del pittore olandese a cui è dedicato il brano.
La seguente Digressione sifocalizza invece sul presente. Infatti, recita il testo se «volgi il tuo sguardo al futuro./No, non c’è nulla di sicuro».
Un riff battente traina Lacrimogeno, che continua un invito a uscire dalla propria zona comfort e sfidare la vita: «Non farsi calpestare è l’unico modo per reagire».
Il quinto brano è un ritratto dello statunitense Jesse James, simbolo di un Sud legato alle proprie tradizioni nel periodo della Guerra di secessione americana.
L’odore della pioggia fa emergere dalla terra memorie rimosse dal tempo. Il videoclip, è caratterizzato da una luce chiara che quasi contrasta con l’oscurità di Nero come Rembrandt.
L’inquietudine la fa da padrona nell’ultimo pezzo, Lontano da qui.
Questo primo capitolo degli Across è una prova forte, caratterizzata da un riffing robusto e da una ritmica sostenuta.
Darkcore si segnala per le sonorità dure e opache delle sue tracce capaci di dare un seguito alla tradizione punk italiana.
[tutte le foto sono di Cecilia Vaccari]
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