Lontano un giorno, tra poesia e canzone d’autore
In uscita il quinto cd prodotto dal compositore Francesco Perri e dal Poeta Francesco Terrone
Struggente, intrigante e sofisticato. Ma anche semplice e, a modo suo, lineare. A dispetto delle metriche irregolari, che tuttavia si conciliano con la forma canzone. E che canzone.
Immagini forti e suoni nitidi, concepiti su armonie stratificate eppure minimali.
E si potrebbe continuare a lungo con gli aggettivi, senza però riuscire a fornire una spiegazione esaustiva di Lontano un giorno, l’ultima fatica discografica del compositore, direttore d’orchestra e pianista Francesco Perri e del poeta Francesco Terrone.
Non sembri una ruffianata: Lontano un giorno, che sarà disponibile negli store online e presso il circuito Feltrinelli a partire dal 2 settembre, va ascoltato tutto d’un fiato e più volte, come se fosse un sottofondo sentimentale o, con più impegno, un audiolibro esistenziale. In entrambi i casi, come una colonna sonora dell’intimità.
Quattordici canzoni, tra cui tre brani strumentali, guidano l’ascoltatore in un percorso impervio, a volte accidentato, tra canzone d’autore (la title track, ad esempio, che ha una struttura rock, con coro e strofa invertiti a dispetto dell’impianto operistico, Beautiful Day, con le sue atmosfere jazzate, Fiume che va), canzone napoletana (la potente ed evocativa Femmena senza core, che strizza l’occhio e apre il cuore alla tradizione partenopea più pura), divertissment (la graziosa Sono Chiara) e quadretti natural-psicologici (Mare, anche tu).
Le atmosfere, affidate alle esecuzioni della violinista Elena Perri, del chitarrista Guido Dell’Orso, e dello stesso autore alle tastiere e al piano, sono costruite con grande efficacia. Arrangiamenti eterei ma non privi di una loro profondità fanno da tappeto ai versi sofisticati, affidati a un team di cantanti di provata qualità: Giovanni de Filippi, Daniele Derogatis, Mario Meglione, Valeria Zazzaretta, Francesco Castiglione, Valeria Monetti, Lalo Cibelli, Enza Cristofaro e Chiara Ricca.
Con la sua varietà di atmosfere (per gli amanti dei paragoni, possiamo citare un vasto ventaglio di riferimenti: da Piero Ciampi a Luigi Tenco), Lontano un giorno conferma l’affiatamento tra il compositore cosentino e il poeta campano, che hanno iniziato il loro sodalizio artistico nel 2012 con Amo di te più amori e lo hanno proseguito con Via Crucis (2013), Romanze Italiane (2014) ed Era mia madre (2016).
Raffinato quel che basta per far capire che il cattivo gusto abita altrove e semplice quanto serve per allontanare le tentazioni snobistiche, questo quinto cd merita davvero, non solo dagli addetti ai lavori.
Non resta che attendere settembre, per ascoltarlo ufficialmente: ne vale la pena.
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