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L'Ennesimo dal vivo

Dalla Calabria all’Irlanda, l’avventura sonora de L’Ennesimo

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Il giovane cantautore cosentino Paolo Pasqua, alias L’Ennesimo, racconta il suo percorso artistico: dalle esperienze nelle band al suo esordio da solista nel 2016, per finire con l’ultimo album di prossima pubblicazione. Il tutto tra un viaggio e l’altro…

L’Ennesimo è il nome d’arte con cui il cantautore cosentino Paolo Pasqua ha iniziato il suo attuale percorso solista nel 2016.

Il suo primo ep. Senape, risale al 2017. Poi, galeotta è stata un’esperienza, umana e artistica in Irlanda, che ha ispirato l’album Tratto da una storia vera, che uscirà entro la fine dell’anno per La Lumaca Dischi.

Paolo Pasqua alias L’Ennesimo (foto di Francesco Clarizio)

Al momento sono disponibili due singoli, l’apripista Freddo cane e Free Drink.

La tua storia musicale non parte da L’Ennesimo. Quanto e come hanno contribuito le tue precedenti esperienze alla creazione del tuo percorso solista? E quali sono le differenze più importanti tra la tua attività precedente e il tuo percorso attuale?

Sono esperienze diverse: prima suonavo la chitarra e i sintetizzatori con una band. Ma questo ruolo non mi non mi consentiva di esprimermi sui testi. Trovo importante la gavetta con il gruppo Noi siamo a questi. Con loro ho iniziato a scrivere, ma avevo bisogno dei miei tempi per avere risultati più elaborati, perché quando scrivevo di pancia mi uscivano cose più adolescenziali. Da solista, invece, ho avuto maggiore libertà. Certo, stare in un gruppo dà tanti vantaggi ma anche non pochi limiti: ad esempio, bisogna sempre condividere le idee e cercare un punto d’incontro. Poi il passaggio a L’Ennesimo è venuto in modo molto naturale.

Il tema di Freddo cane è l’inquietudine, che deriva dal senso di incompiutezza. Come porre rimedio a questa costante ansia che rischia di schiacciarci?

Agisco nel momento in cui sento questo vuoto e questa paura. Ma anche quando mi schiaccia il senso di colpa di non aver fatto abbastanza: allora decido di farlo. E questo dà un senso di soddisfazione e calma. Inoltre, molto spesso mi aiuta scrivere.

L’Ennesimo in azione dal vivo

In Free Drink invece traspare il tema del viaggio. Certo, inteso in un’ottica spaziale, di semplice spostamento, ma credo anche come metafora. Mi viene da pensare a come certe esperienze possono toccare nel profondo, nel bene e nel male. Tu racconti la tua esperienza tra Irlanda e Calabria. Ce la vuoi descrivere?

In generale la tematica del viaggio mi ha sempre turbato. Ho dovuto lasciare molte case: ho fatto una decina di traslochi e questo mi ha toccato nel profondo, perché ogni volta tutto ciò che consideravo casa si sgretolava, finiva. Pensi così di perdere un po’ di te stesso, me in realtà la vera casa sono le proprie idee e tutto ciò che si vive. Questo è per me il viaggio. L’esperienza in Irlanda è stato il viaggio più grande e particolare, perché ha stravolto la mia vita e mi ha fatto abbattere la paura verso l’ignoto. Un po’ come, appunto, tuffarsi nel vuoto.

Definisci la tua musica un incrocio tra lo-fi e it pop. Nel primo genere vengono registrate le imperfezioni della struttura musicale. Mentre l’it pop è considerato la moda del momento. Tu come la vedi?

Nasce tutto in buona parte dall’istinto. Erano i primi lavori che facevo al computer, tutto in camera, le parti di chitarra registrate tutte al cellulare. Tutto un po’ di pancia. Il prossimo disco penso che sarà diverso, forse più ragionato.

Hai realizzato da soli i video dei nuovi singoli. Questi video sono diretti e sembrano uno il prosieguo dell’altro. Ci spieghi qualcosa di più?

Freddo cane è un racconto con un punto interrogativo che mira a creare l’atmosfera di irrequietezza di cui abbiamo parlato. La strada è lunga, due persone stanche che non riescono a parlare molto e bene. Poi all’improvviso dicono qualcosa di vero che nasce e muore lì. È un momento.

Free Drink è la continuazione di quei video-blog che stavo facendo. Anche in questo periodo sto facendo video e invece di pubblicarli preferisco poi montarli per creare un discorso. Per me è un gioco: sono dei video-diari molto personali. 

Ancora L’Ennesimo, in una posa che ricorda Rino Gaetano

Tratto da una storia vera e il titolo del disco di prossimo uscita. Gli altri pezzi seguono la stessa scia dei primi due singoli? Ce ne saranno altri?

Ci sono altri due singoli, in arrivo uno dei quali si intitola Tsen, che è l’acronimo di Trucco sfatto e nero. L’altro si intitola Mille pretese. Usciranno tra settembre e ottobre. Il disco sarà pubblicato entro la fine dell’anno. Nel frattempo ho già iniziato a lavorare a un altro disco, con cui vorrei spostarmi verso sonorità più dark, tra r’n’b e rap. Quest’ultimo mi permette di esprimere più contenuti e concetti in una sola canzone. Sempre con un linguaggio pop perché amo fotografare il mondo e riportarlo nei testi.

(a cura di Fiorella Tarantino)

Da ascoltare (e da vedere):

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